A partire dall’analisi di alcuni contesti tardoantichi provenienti dello scavo delle pendici nord-orientali del Palatino sono stati individuati una serie di contenitori anforici di produzione africana che presentano caratteristiche morfologiche in parte corrispondenti al tipo Keay 3/5. Le anfore oggetto di questo studio sono inoltre caratterizzate da un ricco corredo epigrafico costituito in particolare da bolli anepigrafi ma anche graffiti (ante cocturam) e tituli picti di colore rosso. Attraverso il confronto con altre attestazioni inedite da ulteriori settori della città antica e la revisione e il confronto con altri dati editi, si propone un primo inquadramento tipologico affiancato dall’analisi petrografica effettuata su alcuni degli esemplari delle pendici nord-orientali del Palatino. L’analisi tipologica integrata con quella petrografica ha permesso di individuare 3 gruppi tipologici (1–3) e 3 gruppi petro- grafici (A–C). La maggior parte degli esemplari possono essere attribuiti alle officine del territorio di Nabeul sulla base di confronti con i rinvenimenti in tale area e le analisi dei materiali di riferimento.
Keay 3/5: attestazioni a Roma in età tardoantica / Casalini, Marta; Pegurri, Alessandra; Capelli, Claudio. - (2018), pp. 251-260. (Intervento presentato al convegno 30th International Congress of the Rei Cretariae Romanae Fautores tenutosi a Lisbon; Portogalo).
Keay 3/5: attestazioni a Roma in età tardoantica
Casalini MartaPrimo
;Pegurri Alessandra
Secondo
;
2018
Abstract
A partire dall’analisi di alcuni contesti tardoantichi provenienti dello scavo delle pendici nord-orientali del Palatino sono stati individuati una serie di contenitori anforici di produzione africana che presentano caratteristiche morfologiche in parte corrispondenti al tipo Keay 3/5. Le anfore oggetto di questo studio sono inoltre caratterizzate da un ricco corredo epigrafico costituito in particolare da bolli anepigrafi ma anche graffiti (ante cocturam) e tituli picti di colore rosso. Attraverso il confronto con altre attestazioni inedite da ulteriori settori della città antica e la revisione e il confronto con altri dati editi, si propone un primo inquadramento tipologico affiancato dall’analisi petrografica effettuata su alcuni degli esemplari delle pendici nord-orientali del Palatino. L’analisi tipologica integrata con quella petrografica ha permesso di individuare 3 gruppi tipologici (1–3) e 3 gruppi petro- grafici (A–C). La maggior parte degli esemplari possono essere attribuiti alle officine del territorio di Nabeul sulla base di confronti con i rinvenimenti in tale area e le analisi dei materiali di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.